Scaffali, libri, il profumo della carta e la polvere che vola leggera allo sfogliare delle pagine.
Polvere, frammenti, macerie ma poi un ritorno sotto altra forma: non più libri, ma profumo di caffè, non più tranquillità ma frenesia, non più calma, ma tazzine al banco e pause pranzo che seguono uno stile di vita sempre più fast.
Foodie’s via Turati, si inserisce armoniosamente in una delle zone più attive di Milano, in cui la vita inizia la mattina presto e finisce quando è già buio.
Il processo di ristrutturazione ruota intorno alla costruzione di un soppalco, voluto e creato per utilizzare appieno le risorse dello spazio e delle sue altezze. Il negozio si divide infatti su tre livelli, di cui due destinati alla somministrazione/vendita dei prodotti.
I materiali originali del luogo, in particolare i mattoni, sono stati “scoperti” e valorizzati, al fine di mostrare la semplicità del luogo in tutte le sue forme. In termini architettonici invece, la scelta dimostra che la materia in sé, pura e senza rivestimenti, talvolta è la ricchezza stessa dell’architettura.