Quartiere dalla forte identità umana, in cui sopravvivono ancora botteghe e negozi storici appartenenti alla vecchia Milano; zona ben curata e servita, con un forte lato umano che riscontriamo tra i volti ormai conosciuti, tra i passanti abitudinari e metaforicamente anche in quei piccoli fiori che nascono spontanei tra le rotaie del tram.
Ma come in ogni contesto, il vecchio ha bisogno del nuovo, talvolta per prenderne le distanze, altre per ritrovare quella vitalità e quell’entusiasmo andati perduti o solo temporaneamente messi da parte.
Foodie’s c.so XXII Marzo 5 dà la giusta spinta all’intorno, forse perché è il primo di una serie di negozi fatti a spron battuto.
90 mq, uno dei più grandi p.v. che si caratterizza per la sua forma allungata e per il doppio banco: pasticceria da una parte e piatti freddi dall’altra.
Il muro di mattoni inoltre dà una forte identità al luogo, con una texture piena di carattere e un risultato senza tempo.
Il serramento, leggermente rientrato rispetto alla soglia del marciapiede, va a creare una sorta di nicchia, uno spazio nello spazio, né interno, né esterno, né pubblico, né privato.
Una dimensione in cui consumare il proprio pasto lontano da occhi indiscreti o ancora uno spazio in cui ordinare e aspettare la propria centrifuga. Al riparo.